mercoledì 19 settembre 2007

PALESE:STALLO NEL CONSIGLIO DELLA 1^ CIRCOSCRIZIONE

Nulla di fatto nelle ultime sedute per mancanza di numero legale. L'Udc polemizza e abbandona l'aula

Stallo in Consiglio circoscrizionale
r.p.

PALESE - Fase di stallo alla Prima Circoscrizione. Dopo un'estate rovente e la fisiologica riduzione delle attività, ora si torna alla normalità, o così dovrebbe essere. In Consiglio si respira però un'aria di stanchezza e sembra che da un momento all'altro possa emergere qualche nuovo contrasto. Si riaffaccia lo spettro della divisione in seno alla stessa maggioranza. Nelle ultime due sedute del consiglio di Circo_scrizione il centro destra ha subito due K.o. per mancanza di numero legale dovuto all'abbandono dell'aula dei rappresentanti dell'Udc ormai in rotta di collisione con il Presidente Rodio. Problemi viari e soprattutto la proposta di chiusura del lungomare di Santo Spirito hanno evidenziato le crepe nate dopo il mancato accordo tra presidente e Udc sulla nomina del vice presidente della Prima Circoscrizione .Allo stato attuale la situazione sembra bloccata. Qualcuno aveva avanzato l'ipotesi delle dimissioni di Rodio che avrebbe portato allo scioglimento del consiglio ed all'indizione di nuove elezioni e nel frattempo alla nomina di un delegato fiduciario del Sindaco Emiliano. La crisi è stata fortunatamente evitata tutto lascia pensare che ci siano ancora margini di manovra per ricomporre la frattura politica tra Rodio e l'Udc e iniziare un nuovo percorso politico-amministrativo. L'opposizione, dal canto suo non vuole stare a guardare e mal sopportano questa situazione. Il traffico e problemi correlati insieme al dilagare del fenomeno del commercio ambulante abusivo restano le problematiche su cui lo scontro è stato acceso. Secondo alcuni cittadini sarebbe arrivato il momento di evitare le beghe inutili e di stabilire un percorso politico condiviso dagli schieramenti opposti. Tutto questo in un clima di intese convergenti senza posizioni ideologiche conflittuali ma finalizzate solo agli interessi della cittadinanza. In questo contesto è stata avanzata la proposta di un riconoscimento di specifiche competenze e capacità mediante l'istituto della delega presidenziale a quei consiglieri che non ricoprano l'incarico di presidente di commissioni permanenti o speciali.E intanto la battaglia politica si sta combattendo a colpi di manifesti in cui gli schieramenti si accusano reciprocamente, mentre i cittadini chiedono più partecipazione e maggiore concretezza nella risoluzione dei problemi più seri del territorio.
Fonte BariSera

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