martedì 29 gennaio 2008

BARI:NODO FERROVIARIO

COMUNICATO STAMPA
Il dibattito di questi giorni e le proposte di integrazioni sul piano di riassetto del Nodo Ferroviario della Città di Bari, mi inducono adapprezzare il lavoro svolto dai tre soggetti attuatori Regione Puglia Comune di Bari ed RFI, sull'ipotesi prevista dal piano di fattibilità. Faccio alcune considerazioni: Nella proposta non si evidenzia per esempio, come si rende il sistema ferroviario interoperabile con il tracciato della Ferrovia Calabro Lucana avendo quest'ultima un binario a scartamento ridotto; a che serve la realizzazione di un Impianto FormazioneTreni della Ferrovia Sud Est da realizzare a Mungivacca, quando esiste un grande impianto Formazione Treni da poco realizzato da RFI nei pressi dell'Ex Deposito Locomotive che non viene utilizzato al massimo della sua capacità e che trovandosi sullo stesso piano del ferro della Ferrovia Sud Est potrebbe benissimo essere utilizzato dai mezzi della Sud Est.La parte dell'accordo che prevede l'interramento dei binari a nord, dove sono ubicati ben sette passaggi a livello, e l'aggiramento del quartiere Japigia, con un nuovo tracciato che fiancheggia l'attuale tracciato delle Ferrovie Sud Est per i binari a sud, richiede una grande riflessione. Non è stato chiarito, innanzitutto, il destino dei passaggi a livello di Bari Lamasinata. Bisognerebbe chiarire, inoltre, in quale maniera a nord verrebbero realizzate le opere di interramento, poiché quella tratta è percorsa da circa 200 treni al giorno fra merci, passeggeri, trasporto regionale. Visto che la previsione riguarda circa 6 chilometri di tracciato ferroviario destinato all’interramento, bisognerebbe individuare con esattezza le modalità di transito di tutti questi treni durante la fase dei lavori. Bisognerebbe chiarire, inoltre, come i cittadini del territorio potranno superare le barriere quotidianamente, visto la divisione in due del territorio (tutte le scuole elementari da un lato e tutte le medie dall’altro, ad esempio). L’ultima questione riguarda i tempi di realizzazione di tale opera, che non viene precisato nell’accordo. Per quanto attiene l’aspetto politico, vista la disponibilità di nuovi fondi, poteva essere utile nell'immediato ed in tempi brevi, realizzare opere alternative, cavalcavia e sottovia per auto e pedoni, per non creare disagi alla popolazione ed alla circolazione dei treni. In una visione più ampia e credibile di un sistema di mobilità delle persone e di trasporto delle merci sarebbe opportuno puntare alla separazione delle Infrastrutture,pensare di mantenere l’attuale tracciato per il trasporto regionale e metropolitano, e realizzare un’altra linea per la circolazione dei treni merci ed a lunga percorrenza. D’altronde,se è vero che si vuole rendere interoperabili i tracciati di tutte le ferrovie (Ferrovie Bari Nord,Ferrovie Sud Est, Calabro Lucane, Ferrovie dello Stato)e realizzare la metropolitana leggera di superficie, è anche vero che bisognerà separare necessariamente le infrastrutture di trasporto regionale da quelle merci e passeggeri. In questo modo ci allineeremmo a quei sistemi già realizzati in altre città metropolitane d’Italia, dove addirittura esistono linee solo per l’alta velocità.Per questi motivi, invece di interrare i binari, ipotesi a forte impatto ambientale e che potrebbe creare gravi difficoltà anche dal punto di vista idrogeologico, sarebbe stato più utile forse realizzare un altro tracciato.
Bari 29/01/08
Massimo Maiorano
Consigliere Comunale PD Bari

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