domenica 8 luglio 2007

ACCORDO SUI SOVRAPPASSI TEMPORANEI

Presa la decisione dopo il sopralluogo del Comune per risolvere il problema dei passaggi a livello

Accordo sui sovrappassi temporanei

PALESE - Un sovrappasso diagonale ai binari sul passaggio a livello di via Gino Priolo e un sovrappasso perpendicolare ai binari tra Contrada Gian_none ed un suolo privato dalla parte opposta per il passaggio a livello di via Capitaneo a Palese. Sono le soluzioni proposte dal vice presidente della Prima Circo_scrizione, Vito di Cillo in attesa dell'agognato interramento dei binari ferroviari che dovrebbe essere realizzato nei prossimi anni con l'impiego di 400 milioni di euro di fondi Cipe. I problemi causati dalla chiusura continua dei passaggi a livello ed il grande disagio che vivono costantemente gli abitanti di Santo Spirito e Palese sono una costante da anni. Sulla questione è stato organizzato un incontro tra i rappresentanti dell'Ammini_strazione comunale e della Prima Circoscrizione svoltosi nei giorni scorsi, per la ricerca di soluzioni capaci di ridurre il più possibile i disagi in attesa della soluzione definitiva. Presenti gli assessori all'Ur_banistica e al Traffico, Ludovico Ab_baticchio e Antonio De Caro i consiglieri comunali Antonio Bisceglie e Massimo Maiorano. Con loro i consiglieri circoscrizionali Vincenzo Lomoro e Mi_chelangelo Cavone con il presidente Fernando Rodio ed il vice presidente Vito Di Cillo. E' stato proprio quest'ultimo a suggerire due soluzioni che hanno trovato consensi da parte dei presenti al sopralluogo dopo aver scartato l'ipotesi di un sovrappasso sul prolungamento di via Garibaldi. La prima soluzione prevede un sovrappasso diagonale ai binari al passaggio a livello di via Gino Priolo. L'altra soluzione prevista per il passaggio a livello di via Capitaneo prevede un sovrappasso perpendicolare ai binari tra Contrada Giannone ed un suolo privato opposto. I sovrappassi dovrebbero essere strutture leggere che possono essere smontate costruite in legno o in acciaio. Il costo non è stato ancora quantificato bisognerà realizzare un progetto e indire la relativa gara per l'aggiudicazione dei lavori. Insomma ci vorrà almeno un anno e mezzo. Quanto ai soldi per realizzare le strutture provvisorie l'assessore Abbaticchio assicura che esiste già un'intesa con l'assessore regionale ai Trasporti, Mario Loizzo per reperire i fondi da quelli destinati alla sicurezza e delle infrastrutture. Tutti d'accordo insomma Regione, Comune e Rete ferroviaria Italiana. "L'idea - spiega Abbaticchio - è quella di realizzare opere che possano essere impiegate nei prossimi anni per arginare il problema e ridurre i disagi, ma che possano anche essere rimosse e montate altrove, una volta realizzato l'interramento". L'assessore, inoltre, insiste sulla questione della sicurezza e pur consapevole delle lunghe attese davanti alle sbarre abbassate invita i cittadini a non attraversarle a piedi e con le biciclette o i motorini ma ad essere pazienti. Le due delegazioni avranno un altro incontro sul medio periodo per esaminare e ratificare i progetti redatti dagli uffici tecnici sulla base delle soluzioni proposte. Sulla realizzazione dei sovrappassi provvisori comunque non sono proprio tutti d'accordo. Diversi osservatori presenti al sopralluogo hanno espresso perplessità in merito perché secondo loro, renderanno la vita complicata ai cittadini soprattutto anziani ed ai diversamente abili. "Salire delle rampe alte e ripide non è facile per gli anziani - spiegano - e poi dubitano che signore ed anziani nelle ore serali e notturne si azzarderanno a salire al buio per queste rampe. Il sottopassaggio già esistente alla Stazione delle ferrovie dello stato di Palese è considerato da molti impraticabile di sera per la presenza delinquenti e tossicodipendenti oltre che per la presenza della sporcizia. Altri cittadini, invece, sono decisamente contrari alla soluzione dei sovrappassi pedonali perché temono che da soluzioni temporanee si possano trasformare in soluzioni definitive come già accaduto a Bari. Propongono invece delle soluzioni già segnalate diverse volte dal coordinamento delle associazioni locali come l'apertura dei passaggi a livello dopo una chiusura di 12 o 15 minuti per consentire il passaggio di pedoni ed auto. Chiedono inoltre l'installazione di display alfanumerici in punti strategici di Palese che segnalino la chiusura delle sbarre e i tempi di attesa per consentire agli automobilisti scelte di percorso alternative, unica centrale operativa per i treni circolanti e provenienti dalle due direzioni. Poi si scagliano contro l'Amministrazione provinciale di Bari che dopo ben sette anni non ha ancora iniziato i lavori di realizzazione delle rampe di accesso in zona 167 che darebbero un contributo notevole alla risoluzione del problema riguardante il traffico di collegamento auto
Fonte BariSera

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