giovedì 15 novembre 2007

PARCHEGGI INTERRATI:IL PUNTO DI VISTA DELL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE MARIA MAUGERI

PARCHEGGI INTERRATI:
IL PUNTO DI VISTA DELL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE MARIA MAUGERI

La scelta politica dei parcheggi sotterranei non appartiene all'amministrazione guidata da Michele Emiliano.
Quanti ostinatamente continuano a sostenere il contrario, rivendicando gelosamente il ruolo di moderne Cassandra, non rendono certo un buon servizio al processo di affermazione di culture e sensibilità ambientali così tanto marginalizzate da chi ci ha preceduto nel governo della città.
Come consigliere comunale d'opposizione eletta con i Verdi prima e assessore espressione della lista Emiliano adesso, ho sempre pensato che il tema della sostenibilità dovesse entrare dalla porta principale nel palazzo delle decisioni. Noto tristemente che, invece, c'è chi oggi pensa sia ancora redditizio battere la strada della polemica sterile e dietrologica, mantenendosi volutamente ai margini delle questioni. E così, sui parcheggi interrati, si invocano soluzioni impossibili in via del tutto strumentale.
Per sfortuna di qualcuno continuiamo a essere afflitti dal vizio della memoria. Noi siamo gli stessi che, nelle aule dove siedono le rappresentanze istituzionali dei cittadini, dicevano no e si opponevano alla creazione di nuovi catalizzatori di traffico automobilistico verso il centro cittadino. Quella convinzione è stata trasferita nel programma sulla base del quale il sindaco ha ottenuto ampio consenso elettorale e che ora guida l'azione di governo della giunta comunale.
Nessuna schizofrenia e nessun cedimento, dunque. Eravamo e siamo contrari ai parcheggi interrati perché crediamo in politiche di mobilità improntate a criteri di sostenibilità.
Il sindaco ha detto chiaramente e ripetutamente no, rendendosi disponibile a raggiungere una conciliazione con la ditta vincitrice dell'appalto pur di scongiurare la realizzazione dell’opera, al parcheggio interrato di corso Cavour. Purtroppo non è stato possibile porre analogo riparo per gli altri due parcheggi. Chi ci ha preceduto aveva già blindato la procedura di autorizzazione.
Ad ogni modo, sull’ispirazione ambientalista di questa amministrazione non credo sia proprio possibile gettare ombre. Lo stesso sindaco che ha detto no al parcheggio di corso Cavour, a capo della stessa amministrazione, ha bloccato la lottizzazione sui suoli inquinati da amianto dell'ex Fibronit portando a casa la variante al piano regolatore generale che ha reso la zona inedificabile.
Lo stesso sindaco, a capo della stessa amministrazione, ha scongiurato il parcheggio interrato in piazza Aldo Moro, ricontrattando l’accordo sul nodo ferroviario per cancellare finalmente il muro dei binari posto come spaccatura in mezzo alla città.
Lo stesso sindaco, a capo della stessa amministrazione, ha annullato gli effetti del progetto preliminare che voleva anche sull’ex Gasometro, sito fortemente inquinato, lo scavo di fondamenta nei terreni contaminati da sostanze pericolose per la salute e la realizzazione del nuovo Municipio.
Questi sono risultati oggettivi.
I cultori della logica del bicchiere mezzo vuoto avrebbero preferito, lo so, che questa amministrazione, piuttosto che governare, si sfinisse in contenziosi lunghi ed estenuanti per bloccare ora quello ora l'altro appalto.
Noi abbiamo preferito dedicare le nostre energie a perseguire e raggiungere risultati che fino a tre anni fa stavano scritti solo nel libro dei sogni. Il Park & ride è un successo. Abbiamo avviato, primo grande Comune del Centro Sud, il bike sharing. E’ stata appaltata la prima di una serie di piste ciclabili. E’ pronto il piano tariffario della sosta e a breve parte la zona a traffico limitato nella Città vecchia. Abbiamo rinnovato il parco Amtab con mezzi alimentati a metano.
Tutto ciò che questa amministrazione comunale sta facendo è in attuazione del suo programma di governo basato sulla sostenibilità. Questo programma non prevede la realizzazione di parcheggi interrati. Lo ribadisco e lo ripeto perché sia chiaro a tutti.
Non siamo esenti da errori e diamo molta importanza alle critiche. Ma se la critica è strumentale e non documentata, diventa becera contestazione. Francamente non ne sente il bisogno nessuno.

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