mercoledì 28 novembre 2007

LIBERTA' DI STAMPA E RINNOVO CONTRATTO AI GIORNALISTI

LIBERTA' DI STAMPA E RINNOVO DEL CONTRATTO AI GIORNALISTI.

BARI - Nella splendida cornice del Teatro Piccinni in Bari si è tenuta, Lunedì 26 Novembre, la Cerimonia Inaugurale del 25° Congresso Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa comunemente noto come il Sindacato dei Giornalisti. La scelta di questo luogo è stata simbolica. Quì nel gennaio del 1944 si celebrò il Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale che segnarono quel passo decisivo per traghettare l'Italia, ancora in conflitto, verso l'era repubblicana e costituzionale. Questo riferimento storico è stato il filo conduttore che ha legato i numerosi e autorevoli interventi fra i quali quello del Presidente del Senato Franco Marini presente alla Cerimonia in rappresentanza del Capo dello Stato. A fare gli onori di casa il Presidente dell'Assostampa Puglia Felice Salvati che , nel suo breve intervento di apertura, ha richiamato la necessità di tornare alla contrattazione intesa come dialogo con gli Editori; alcuni di essi presenti in platea sono stati elogiati per aver arricchito la già lunga tradizione editoriale pugliese e giornalistica considerato il lancio di autorevoli firme. Nei saluti istituzionali il primo intervento è stato quello del Sindaco di Bari Michele Emiliano che ha rimarcato la missione di guida del giornalista a favore del cittadino e tesa a distinguere le buone dalle cattive situazioni. Per il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola il mancato rinnovo contrattuale riflette quel livello di incivilimento a causa del quale sta svanendo lo spirito pubblico e l'interesse generale verso i problemi del Paese. Con il ricordo commosso di Enzo Biagi si apriva l'intervento del Presidente della FNSI Franco Siddi. Dal taglio istituzionale - per Siddi - l'odierna giornata assumeva una storica importanza per la libertà dell'informazione a inizio dei festeggiamenti del Centenario dalla fondazione della stessa. Buste paga povere, riforma dell'ordinamento professionale, precariato dei cronisti i punti esenziali da lui toccati prima di cedere la parola al Segretario Nazionale Paolo Serventi Longhi. Quest'ultimo dopo undici anni nella prosecuzione dei lavori congressuali a Castellaneta, il 30 Novembre, lascerà il segretariato.
Gravissima - esordiva Longhi - la mancata risoluzione del contratto e pericolosa la volontà di orientare l'informazione. Per queste ragioni, nel ricordo commosso dei colleghi caduti, la categoria dovrà difendere a denti stretti la propria indipendenza e per farlo - concludeva Serventi Longhi - occorrerà innanzitutto il rispetto delle leggi. Di taglio più accademico l'intervento di una delle più autorevoli firme del giornalismo italiano e attuale Senatore della Repubblica Sergio Zavoli. Riferendosi al 900 l' Ex Presidente della RAI ha rimarcato come, la storia del secolo scorso abbia inciso notevolmente sul valore della notizia non sufficientemente sorvegliato tanto da generare superficialità nei comportamenti socilai. Salvaguardia del pluralismo dell'informazione e della carta stampata contro il sopraggiungere dell'editoria elettronica gli altri punti toccati nel suo intervento salutato tra lunghi applausi fra i quali anche quelli di Franco Marini. La seconda carica dello Stato da ex sindacalista non perdeva la verve dei suoi trascorsi sindacali ricordando che nel 1992, quando era Ministro del Lavoro, affrontò una trattativa ancora più difficile di quella a tutt'oggi in corso. Per quest'ultima si diceva ottimista sulla relativa conclusione perchè a prevalere sarà, a suo dire, la forza degli uomini richiamando l'Art.21 della Costituzione. Attuare esso - proseguiva Marini - è la via maestra utile per delineare quel confine fra Politica e Comunicazione necessario nella inaugurazione, per entrambe, di una nuova stagione delle responsabilità.
Dalle parole e sopratutto dalle buone intenzioni occorrerà passare ai fatti.
NICOLA ZUCCARO

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