venerdì 16 novembre 2007

PALESE:LA POSTA CONTRIBUISCE A CREARE RITARDI E DISSERVIZI, I CITTADINI CHIEDONO SPIEGAZIONI

Corrispondenza in ritardo e disservizi. I cittadini si lamentano e chiedono spiegazioni alle Poste
Quelle lettere che non arrivano mai
red. pal.

PALESE - Il postino non suona nemmeno una volta. A dispetto di quanto insegna il famoso film "Il postino suona sempre due volte" del 1946 con Lana Turner e John Garfield, è quello che succede nella prima circoscrizione sicuramente si titolerebbe. Lettere, bollette e corrispondenza varia arrivano molti giorni più tardi o non vengono recapitate affatto e i cittadini dopo aver protestato e chiesto spiegazioni alla Poste Italiane minacciano ara di presentare un esposto alla magistratura. Tante le lamentele nel territorio della prima circoscrizione per i ritardi nella consegna della corrispondenza a volte anche urgente e importante. Il problema si trascina da molti mesi e a fasi alterne interessa tutti i quartieri da Macchie a Catino da San Pio a Santo Spirito. In questi ultimi tempi il fenomeno è esploso in molte zone di Palese. Alle promesse generiche, fatte dai responsabili di zona delle Poste sul miglioramento del servizio, non sono seguiti i fatti e le ripercussioni negative si son fatte sentire provocando disagi e fastidi ai residenti. Gli episodi sono ormai decine La signora Ascelsa Cassano, ad esempio, si è vista recapitare una bolletta dell'Enel con molti giorni di ritardo rispetto alla scadenza e questo le costerà sicuramente interessi legali e interessi di mora. Ancora più grave l'episodio accaduto al signor Natale Grandolfo che aspettava da mesi una lettera da parte degli organi preposti per una visita medica ai fini del riconoscimento dell'invalidità civile. La convocazione fissata per il giorno 9 novembre scorso gli è pervenuta con molti giorni di ritardo e pertanto non si è potuto presentare. Il che nella migliore delle ipotesi, gli costerà un'altra lunga attesa per un'altra convocazione. "Questi esempi - raccontano i cittadini - rappresentano la punta dell'iceberg di un fenomeno che sta diventando consuetudine". Secondo i residenti gli uffici delle poste probabilmente per un problema di organizzazione interna o per carenza di personale, non riescono più a soddisfare i suoi compiti istituzionali procurando grave danno ai cittadini.Sul disservizio la commissione circoscrizionale Affari Generali della prima Circoscrizione sta elaborando un documento da presentare al Consiglio circoscrizionale per invitare i responsabili di Poste Italiane del settore recapiti ad un incontro istituzionale nella sede della Prima Circoscrizione. Preoccupati da questo fenomeno e volendo accelerare i tempi, i consiglieri circoscrizionali Vincenzo Lomoro, Michelangelo Cavone e Paolo di Lauro (Partito Democratico) hanno chiesto un incontro con il dottor Sergio Azzolini responsabile provinciale delle Poste Italiane per ricercare le cause del disservizio e trovare finalmente soluzioni definitive. I tre consiglieri senza voler ingerire nelle scelte delle poste sottolineano che sarebbe più opportuno scegliere portalettere che conoscono il territorio. "Un portalettere residente a Triggiano - affermano - assunto per 20 giorni e incaricato dello smistamento della posta a Palese potrebbe anche trovarsi in difficoltà. Gli occorreranno almeno 15 giorni per conoscere parzialmente vie, piazze, corsi e vicoli del quartiere dove non sempre la toponomastica è chiara e i nomi delle vie magari non sono scritti". Un'altra questione è la mancata sostituzione dei portalettere in ferie ed in questo caso la corrispondenza non viene smistata per tutto il periodo in cui il postino è assente. Al momento nessuna risposta è stata fornita dall'azienda che seppur privatizzata, espleta un servizio pubblico di interesse primario. Ma consiglieri e cittadini non demordono e annunciano clamorose iniziative. Non si esclude nemmeno una eventuale denuncia all'autorità giudiziaria per interruzione di pubblico servizio.
FONTE:RED.PALESE

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