mercoledì 3 ottobre 2007

IL SINDACO EMILIANO AD ASSISI ACCENDERA' LA LAMPADA VOTIVA ALLA TOMBA DI SAN FRANCESCO

IL SINDACO EMILIANO DOMANI AD ASSISI
ACCENDERÀ LA LAMPADA VOTIVA SULLA TOMBA DI SAN FRANCESCO

Domani, giovedì 4 ottobre, il sindaco Michele Emiliano sarà ad Assisi per partecipare alle celebrazioni in onore di San Francesco. Dopo vent’anni sarà la Puglia ad offrire l’olio con cui il sindaco di Bari Michele Emiliano, a nome di tutte le Regioni e Comuni italiani, riaccenderà la lampada votiva sulla tomba del Santo Patrono d’Italia.
Di seguito il messaggio che il sindaco, in occasione di questa particolare circostanza, rivolge ai cittadini di Bari:

Cari concittadini,
sarà la città di Bari, domani, nella Basilica di San Francesco ad Assisi, ad offrire l'olio e ad accendere la lampada che arde nella cripta, davanti alle spoglie del “Poverello di Dio”, il Santo che incontrando la fede in Gesù Cristo, seppe dialogare con tutte le creature scegliendo la povertà e il servizio agli ultimi come testimonianza della fede e dell’amore di Dio. Il Santo italiano per antonomasia, la cui parabola spirituale - nell’ottavo centenario dalla conversione - è assolutamente attuale in un mondo ancora tormentato dalla miseria e devastato dalle guerre e dall’odio.
San Francesco d’Assisi incarnando a pieno la sua scelta di fede, con coerenza indiscutibile, si pone come traguardo morale per credenti e non credenti, per la vita sociale e civile di ogni comunità che scelga la strada della pace e della fratellanza in nome del benessere e della dignità di ogni uomo, al di là della razza, della cultura e della religione.
San Francesco che andò come primo cristiano in Oriente, non con la spada ma con il dialogo e la fratellanza in nome del suo Dio, ci insegna che non è la scelta religiosa a dividere le culture, ma se coerente e pura, è proprio essa l’anima che unisce i popoli.
Dopo vent’anni noi baresi, noi pugliesi torniamo ad Assisi per compiere insieme un gesto di grande significato simbolico e cristiano, assecondando quella vocazione antica che vuole la gente di Puglia accogliere con fraternità gli stranieri, i pellegrini e i viandanti.

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