giovedì 18 ottobre 2007

CENTRALE TURBOGAS:ALLARME AMBIENTALE ZONA IND.LE MODUGNO-BARI




CITTA’ DI BARI
GRUPPO CONSILIARE
GRUPPO INDIPENDENTE LIBERTA’
TEL. 339/6906901 – 0805772032 E-mail
gruppoindipendente@libero.it


Al Ministro all’Ambiente
ROMA

Al Governatore
All’Assessore All’Ambiente
Regione Puglia

Al Sindaco
All’Assessore all’Ambiente
Comune di Bari

Al Sindaco di Modugno


Allarme ambientale nella Z.I. Modugno-Bari
Luigi Cipriani, Capogruppo al Consiglio Comunale di Bari, invita il Governatore, l’Assessore All’Ambiente della Regione Puglia, il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente del Comune di Bari, ad intervenire IMMEDIATAMENTE per verificare se risponde a verità che tra pochi giorni avverrà il trasporto dal porto di Bari di macchinari per la costruzione di una centrale termoelettrica da 750 MW a ciclo combinato, nella zona d industriale di Modugno.
Come è possibile autorizzare la realizzazione di tale opera senza che il Consiglio Comunale di Bari ne sia stato messo a conoscenza?
Infatti, nonostante l’area scelta per la centrale termoelettrica sai in territorio di Modugno, la città di Bari è limitrofa al sito in questione (poche centinaia di metri), e pertanto tutte le esalazioni o cattivi odori ecc. derivanti dalle attività della centrale termoelettrica ricadranno senza dubbio anche all’interno della città di Bari.
Si ricorda che durante la Conferenza dei servizi il Sindaco di Modugno dott. Pino Rana, unitamente ai Verdi, si è opposto fermamente alla costruzione della centrale turbogas.
Al contrario il Sindaco di Bari dott. Michele Emiliano non ha informato il Consiglio Comunale circa la realizzazione di un impianto che pare sia dannoso per la salute dei cittadini e “seppur invitato svariate volte ad intervenire circa le inadempienze effettuate dalla società autorizzata alla realizzazione della Centrale turbogas” ha preferito il silenzio. Perché?
Il Gruppo Indipendente Libertà, nel raccogliere la protesta dei cittadini di Modugno, invita le istituzioni preposte a vigilare e a verificare l’impatto ambientale e sulla pubblica salute che la centrale in questione rappresenta “affinchè venga impedito un potenziale danno di ingenti proporzioni che, al di là del riconoscimento delle ragioni, sarà difficile sanare a posteriori".La salute dei cittadini, e l’ambiente non possono essere affidati in via esclusiva ai “privati”.
Alla luce di quanto sopra, lo scrivente unitamente ai propri iscritti, affiancheranno da subito ogni iniziativa atta ad impedire l’ennesimo disastro ecologico perpetrato ai danni dei cittadini pugliesi.

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