giovedì 16 agosto 2007

C'ERA UN TEMPO LA GUARDIA MUNICIPALE



I tempi sono cambiati e le guardie di una volta si sono trasformate in polizia municipale, una volta circolavano a piedi o con la bicicletta e raramente con la moto,oggi girano in moto e auto di servizio e qualche volta a piedi.Questo il pensiero ed il convincimento di un grande esperto della materia , Michele Schiavone ex-guardia municipale nonchè ex capo servizio della brigata esistente dei Vigili Urbani nella frazione di Palese per molti anni.Michele Schiavone nato a Bari il 29/10/1916 oggi alla venerabile età di 91 anni ricorda anche la via in cui venne al mondo,via Mazzini 94. Si arruolò nel corpo delle guardie municipali nel 1951 ed è stato in servizio attivo fino al collocamento in pensione avvenuto nel 1974. Fu assegnato a Palese nel 1959 dove fino alla data di collocamento a riposo ricoprì la carica di capo servizio avendo alle dipendenze altre due vecchie glorie delle guardie municipali di Palese ,Giuseppe Buccheri,u’mulfettes come lo chiamavano i palesini e l’indimenticabile Angelo Stano.Schiavone ricorda che la sede di servizio della Brigata di Palese era situata su Piazza Magrini a fianco della vecchia Chiesa di San Michele Arcangelo poi successivamente fu trasferita nell’attuale sede di Corso Vittorio Emanuele. Con questo misero organico ed i pochi mezzi a disposizione - ricorda Schiavone –si riusciva a vigilare e controllare il territorio di Palese dando alla gente la sicurezza di non essere trascurate di fronte alla più disparate necessità, oggi sembra invece che la gente si senta abbandonata e trascurata nonostante mezzi e uomini siano molto più numerosi rispetto al passato.Di aneddoti o fatti particolari accaduti Schiavone ne ricorda parecchio ma uno in particolare è rimasto indelebile nella sua mente soprattutto per la serietà e l’umiltà di un noto personaggio politico che dovrebbe essere da esempio per tanti personaggi attuali a volte cosi miseri di fronte ad episodi che li coinvolgono.Nel 1951 era stato istituito un senso unico tra via Napoli e via Brigata Regina ed una mattina mentre era di servizio in zona arrestò un’automobile che procedeva in senso vietato. L’autista dell’auto fece presente che a bordo dell’auto c’era l’onorevole Giuseppe Di Vittorio (PCI) e di tenere presente questo fatto. Schiavone ,replicando,fece presente che la contestazione era rivolta a lui e non all’Onorevole Di Vittorio e per questo doveva pagare la multa.Colpito da questo fermo e serio comportamento del pubblico ufficiale, Di Vittorio,scese dalla macchina e rivolto all’autista gli intimò di pagare senza indugio la multa di 200 lire al “SIGNOR vigile”.Quel termine “SIGNOR” Schiavone non lo dimenticherà mai anche perchè questo episodio ha influenzato positivamente tutta la sua attività professionale degli anni successivi fino alla pensione..Quanti Di Vittorio e Schiavone ci sono nella nostra società attuale? La speranza di Schiavone è che ce ne siano ancora per dare speranza alle nuove generazioni e per rafforzare i valori morali della vita di cui oggi la società ha tanto bisogno.Auguri per i prossimi cento anni Guardia Municipale Schiavone Michele, i palesini riconoscenti saranno lieti di festeggiarli insieme a te.

Gaetano Macina

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