martedì 15 gennaio 2008

GUERRA DEL LATTE. STOP A MOZZARELLE E SCAMORZE

Gli allevatori da questa mattina 14 Gennaio '08 stanno presidiando i caseifici impedendo la consegna dei carichi per la produzione
Guerra del latte, stop a mozzarelle e scamorze
Donatella Azzone
Allevatori pugliesi sul piede di guerra. Da oggi è cominciata la mobilitazione dei produttori di latte della regione con i loro mezzi hanno cominciato a presidiare gli ingressi dei più grandi caseifici della Puglia per protestare contro il mancato accordo sul prezzo del latte alla stalla. Così impediranno materialmente alle aziende di trasformazione della regione di ricevere il latte, di fatto causando lo stop della produzione dei derivati. Da mercoledì sulle tavole dei pugliesi, dunque, rischiano di non esserci per qualche giorno mozzarelle e scamorze. Domani mattina all'alba gli allevatori bloccheranno il conferimento del latte. Ovviamente non forniranno il loro, né permetteranno la consegna dei carichi da altre regioni e dall'estero. La manifestazione è stata indetta dopo che l'ultima riunione, la quarta in alcuni mesi con le associazioni delle aziende casearie, si è conclusa con un nulla di fatto. I rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri che rappresentano circa 2.700 allevatori battono i pugni per ottenere di vendere il latte a 8 centesimi di euro al litro in più, passando dunque da 40 centesimi, prezzo fermo a 5 anni fa, a 48 centesimi. Aumento necessario per far fronte ad un incremento dei costi di produzione pari al 35% determinato da un incremento del costo di benzina e mangimi. Dall'altra parte, invece le industrie casearie, rappresentate da Confartigianato, Cna e Confindustria, che a spendere di più non ci stanno. Questa mattina gli allevatori si sono radunati a San Basilio a Mottola per organizzare la protesta. I dirigenti delle associazioni hanno incontrato Giovanni d'Ambruoso, presidente della sezione lattierocasearia della Cna che si è impegnato a convocare una riunione per trovare un accordo. Anche il presidente della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace ha sollecitato l'intesa per evitare disagi ai consumatori e un tavolo tecnico per evitare che la vertenza latte raggiunga toni estremi. Ma gli allevatori senza garanzie concrete non abbandonano il campo. "dopo aver atteso a lungo risposte, ci vediamo costretti ad una dimostrazione forte che impedirà materialmente la produzione dei derivati del latte. Continueremo la nostra battaglia a oltranza finche il tavolo, non sarà convocato".
FONTE BariSera

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